QUANTI TIPI DI CAFFÈ? Scopriamone insieme tipologie e fragranze
Chi ama questa bevanda così caratteristica e unica, sa che ci sono alcuni aspetti fondamentali da conoscere per poterla scegliere e gustare al meglio: tipi di caffè, fragranze e metodi per identificare la qualità del prodotto. In Italia, la cultura del caffè è molto ben radicata, perciò imparare dei piccoli segreti relativi alla tipologia dei chicchi e alla preparazione può essere importante per assaporare un caffè a regola d’arte.
Come noto, esistono diverse tipologie di caffè provenienti da tutto il Mondo, in grado di soddisfare i gusti di ognuno di noi. Ognuna di esse, con aroma, profumo e sapore caratteristici, permette di creare miscele esclusive, e bevande altrettanto originali e inconfondibili da rappresentare un piacere unico, da sorseggiare soli o in compagnia. Scopriamo insieme quali sono i tipi di caffè in commercio e le loro caratteristiche principali.
Varietà di caffè: quali sono le differenze
La coltivazione degli arbusti con bacche, da cui si ricava il chicco di caffè, avviene in zone geografiche anche molto diverse tra loro, che ne determinano la differenziazione attraverso il clima, la temperatura, il tipo di lavorazione e l’altitudine di coltivazione. Le varietà di caffè si distinguono per:
– gusto
– aroma
– intensità
– contenuto di caffeina
Quante varianti di caffè esistono?
Al mondo vengono coltivate numerose tipologie di caffè: si contano più di 100 varietà anche se, di queste, solo alcune vengono selezionate per trasformarsi nella bevanda che tutti conosciamo, poiché poche hanno una reale rilevanza nel processo di commercializzazione.
Arabica
La varietà Arabica è sicuramente una delle più note e consumate al mondo, oltre ad essere la specie più antica. Caratterizzata da profumo e aroma intensi, sapore deciso ma allo stesso tempo delicato, ha un contenuto minore di caffeina rispetto ad altre varietà. Dalla tostatura e macinazione dei suoi chicchi si ottiene un caffè dolce, contraddistinto da una crema color nocciola. Trattandosi di un caffè per palati fini, per la sua delicatezza, i chicchi di caffè Arabica devono essere trattati con attenzione in fase di tostatura.
Robusta
Insieme all’Arabica, è tra le varietà più apprezzate, soprattutto da chi preferisce un caffè dall’aroma forte. Si tratta infatti di una tipologia con un’intensità maggiore rispetto alle altre, dalla quale si ottiene un caffè deciso, corposo e cremoso con toni leggermente speziati, caratterizzato da una percentuale di caffeina alta, ideale nei momenti di pausa o a colazione. Il caffè perfetto per chi ama gusti vigorosi.
Liberica
Meno diffusa dal punto di vista commerciale rispetto alle precedenti, è comunque una varietà molto nota, soprattutto per il suo utilizzo incrociato con altre tipologie. Si tratta di un caffè particolarmente profumato, con un gusto piacevole al palato, e un leggero retrogusto molto speziato. Una piccola curiosità: i fiori di questa pianta sprigionano profumi talmente intensi da essere essiccati e venduti per preparare degli ottimi infusi.
Excelsa
Inizialmente considerata una semplice sottocategoria della specie Liberica, permette di ricavare un caffè simile all’Arabica grazie alla maturazione dei suoi frutti. Si tratta di un caffè molto profumato, con un gusto piacevole al palato, da non sottovalutare.
La tostatura perfetta
Il gusto e l’aroma del caffè vengono determinati dal processo di tostatura. Da chicchi tostati più a lungo si otterrà un gusto deciso, da una scarsa tostatura invece un caffè più delicato. Il colore è il parametro più importante per accertare i presupposti di una tostatura perfetta: il colore nero è sinonimo di caffè bruciato, mentre un color nocciola chiaro, equivale a un caffè troppo poco tostato e, di fatto, con un gusto debole.