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GOGLIO E E.ON. Due partner, un unico obiettivo: tutelare l’ambiente

11/02/2020 Corporate 

Goglio, sensibile alle tematiche green in ogni ambito della propria attività, adotta da sempre soluzioni mirate a ridurre l’impatto ambientale, aumentando l’efficienza energetica dei processi produttivi nel rispetto dell’ecosistema: sulla base di questo proposito è nata, e si è consolidata negli anni, la partnership tra Goglio e il gruppo energetico E.ON.

Nel 2015 è stato installato, presso la sede di Daverio, l’impianto di cogenerazione. La soluzione garantisce un risparmio del 20% sulla bolletta energetica e una riduzione delle emissioni di CO2 di circa 6.300 tonnellate l’anno.

Qualche dato tecnico: l’impianto è costituito da un’unità da 4,4 MW alimentata a gas, che fornisce riscaldamento ed energia elettrica, e da un dispositivo di raffreddamento da 1,6 MW, in grado di generare circa 30 GWh di elettricità e circa 40 GWh di energia termica l’anno, con il beneficio aggiuntivo della fornitura sia di acqua calda che fredda per i processi produttivi.

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La decisione di investire in questo importante progetto di crescita e sviluppo sostenibile è nata per garantire eccellenza nel pieno rispetto dell’ambiente attraverso la fornitura di energia pulita agli stabilimenti del Gruppo Goglio.

Anche l’energia per il packaging è energia per la vita: con le soluzioni di confezionamento flessibili Fres-co System®, Goglio garantisce al consumatore la qualità del prodotto fresco, permettendo la conservazione degli alimenti per periodi di tempo prolungati e contribuendo così attivamente alla lotta agli sprechi. Il packaging flessibile è per sua natura sostenibile perché funzionale e più leggero di altre soluzioni di confezionamento rigide, permettendo così il trasporto di una maggiore quantità di imballi e una conseguente riduzione di consumo di carburante, emissioni, costi, oltre a minori quantità di scarti generati. Meno packaging, più prodotto perché packaging significa cibo e cibo significa vita, per noi e per il pianeta, e un alimento non confezionato, non protetto o mal conservato è un alimento perso.

Sulla scia di questo impegno in ottica di sostenibilità, l’azienda ha recentemente introdotto nel proprio parco auto anche un’automobile elettrica, aderendo al progetto “E.ON DriveSmart” e stringendo una nuova collaborazione con il Gruppo energetico E.ON.

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L’auto elettrica in uso rappresenta la soluzione ideale per potersi muovere in città e viene utilizzata per tutte le attività e gli impegni che richiedono trasferimenti relativamente brevi all’interno dell’ambito urbano. Considerate le numerose necessità quotidiane di spostamenti di corto e medio raggio, grazie a questo mezzo di trasporto che risponde alle esigenze attuali di utilizzo di energia pulita, Goglio può affermare di aver aggiunto un piccolo contributo alla riduzione delle emissioni in atmosfera.

Economia circolare e mobilità sostenibile

Gli studi condotti sull’impatto ambientale nell’analisi di Life Cycle Assessment (LCA) confermano che la mobilità elettrica può contribuire in maniera significativa allo sviluppo dell’economia circolare, grazie all’adozione di logiche di riuso, di riutilizzo e di riciclo di materie prime e prodotti finiti.

L’affermazione della e-Mobility genera inoltre risvolti positivi sia dal punto di vista ambientale che socio-economico.

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I benefici ambientali si traducono in una riduzione delle emissioni di CO2 del 30-40% rispetto ai veicoli a combustione interna, contribuendo al raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione stabiliti a livello nazionale e internazionale.

L’inquinamento dell’aria è tra le principali cause di malattie che si traducono in onerosi costi socio-economici per le relative spese sanitarie. La diffusione dei veicoli elettrici, grazie alle minori immissioni di sostanze inquinanti, contribuisce anche a migliorare la salute pubblica. Queste vetture, inoltre, non emettono inquinamento acustico. Un ulteriore beneficio per l’ambiente e la popolazione.

Infine, la mobilità elettrica svolge una funzione di transizione energetica. Lo sviluppo e l’installazione delle infrastrutture di ricarica rappresentano un elemento-chiave per l’impiego di risorse energetiche rinnovabili.

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Mobilità elettrica sostenibile: lo scenario mondiale

I dati riportati dall’E-Mobility Report 2018 evidenziano una rapida diffusione della mobilità elettrica sostenibile registrando, nel 2017, una vendita di circa 1,2 milioni di auto elettriche.

Nella classifica mondiale l’Europa si colloca al secondo posto, preceduta dalla Cina che si conferma essere il più grande mercato mondiale nel settore della mobilità elettrica.

In Italia il mercato è ancora indietro rispetto alle altre nazioni Europee, tuttavia i dati registrati nel primo semestre del 2018 sono stati positivi: sono state immatricolate 4.129 auto elettriche con un aumento del 89% rispetto al 2017.

Dalle prime anticipazioni dello Smart Mobility Report 2019, si registra un ulteriore incremento delle immatricolazioni, +70% rispetto al 2018.

Lo sviluppo e la diffusione delle infrastrutture di ricarica sono un fattore abilitante: ad oggi in Italia si contano 5.507 prese omologate per automobili e ricariche veloci e 2.684 prese per veicoli a due ruote e ricariche lente.

I numeri parlano chiaro: la mobilità elettrica sta diventando anche in Italia una componente fondamentale del modo di vedere i trasporti del futuro.