Moka caffè

CAFFÈ MOKA: un piacere a cui gli italiani non sanno rinunciare

27/11/2019 Consigli 

Caffè Moka, un piacere tipicamente Made in Italy riconosciuto e amato in tutto il Mondo. Nonostante la rapida diffusione di metodi alternativi per preparare il caffè, come le macchine per le capsule o per le cialde, la moka rappresenta ancora oggi una tradizione ben radicata nella nostra quotidianità. Ideata da Alfonso Bialetti, la classica caffettiera luccicante è stata realizzata in più di 100 milioni di esemplari: un prodotto tecnico storico, radicato a livello Internazionale tanto da essere anche protagonista al MoMA di New York e nella collezione permanente presso il Museo della Triennale di Milano.

Proprio come al bar di fiducia, la moka permette di ricreare in casa un caffè cremoso e ricco di aromi. Per questa ragione vogliamo fornirvi i migliori consigli da mettere in pratica per preparare un ottimo caffè con la propria moka, un oggetto immancabile in tutte le case degli italiani. Scopriamo insieme come utilizzarla al meglio: basteranno piccoli accorgimenti e pochi minuti!

Caffè Moka: una grande storia

Come detto precedentemente, la Moka è stata inventata da Alfonso Bialetti nel 1933 a Omegna (VB) e deve il suo nome alla città di Mokha in Yemen, una delle più rinomate zone di produzione di caffè arabica. Composta da quattro elementi in alluminio, ai quali si aggiunge un manico in bachelite e una guarnizione sostituibile, già nel suo primo brevetto era previsto che la sua forma fosse esclusivamente ottagonale. Una grande tradizione ma soprattutto una grande storia che ha permesso nel tempo, da ben 85 anni, di mantenerne intatti forma e materiali di produzione. Il vero boom di diffusione del caffè Moka avvenne con la fine della Seconda Guerra Mondiale, dove si diffuse come oggetto imprescindibile di largo consumo, perfetto in numerosi momenti della giornata.

Come funziona la moka

 

Come fare il caffè con la Moka

Come fare il caffè con la Moka? Un’azione semplice che richiede grande attenzione e precisione. La prima cosa da fare è riempire d’acqua, preferibilmente oligominerale o filtrata, la piccola caldaia alla base fino a sfiorare il livello della valvola. Una volta inserito il filtro dosatore metallico a forma di imbuto, ponete al suo interno il caffè in povere. Il consiglio è quello di inserirne un cucchiaio alla volta ricreando la famosa montagnetta, senza pressarlo. Avvitate il raccoglitore in maniera salda, ponete la moka sul fuoco che non deve essere eccessivamente alto, e attendete. Quando il caffè ha riempito metà del raccoglitore, rimuovete la caffettiera dal fuoco e lasciate che la pressione interna del vapore termini l’estrazione. Una volta emerso il caffè, un altro consiglio è quello di girarlo direttamente nella moka con un cucchiaino prima di versarlo nelle singole tazzine, in maniera tale da mischiare la parte più densa uscita per prima e quella più liquida finale.

Come funziona la Moka?

Il funzionamento della moka avviene grazie alla pressione del vapore creatosi con il riscaldamento dell’acqua, la quale viene compressa e costretta ad incanalarsi attraverso l’imbuto che conduce al filtro. L’acqua calda passa attraverso la massa di caffè producendo la bevanda che si deposita nella parte superiore. La guarnizione assicura infine la sicurezza dell’avvitamento insieme alla valvola che previene un aumento eccessivo della pressione all’interno della camera di ebollizione.

 

Caffè Moka: 3 segreti

Esistono alcuni piccoli ma fondamentali segreti di cui tenere assolutamente conto per continuare a offrire un caffè di qualità:

  • Quando si utilizza una moka nuova, è buona norma eseguire un primo passaggio “a vuoto“, facendo bollire e salire l’acqua senza inserire la polvere di caffè, in maniera tale da provvedere alla disinfezione dell’apparecchio ed eliminando eventuali residui di lavorazione.
  • Dopo l’utilizzo, può capitare che una sottile pellicola di residuo rimanga nel bollitore, nel filtro e all’interno del bricco. Un modo che permette di proteggere il caffè dal contatto con l’alluminio. Dopo il consumo, pulite la moka con acqua bollente senza l’utilizzo di sapone o detergenti e lasciatela asciugare completamente prima di richiudere le due parti della caffettiera.
  • Il tipo di acqua da inserire all’interno della moka è un fattore che incide particolarmente sul gusto. Potete scegliere di versare acqua minerale in bottiglia a temperatura ambiente, ricordando di non superare la valvola nella parte superiore della caldaia.